TRIBUNALE DI BOLZANO; sentenza 1 agosto 2008 (decisa il)

TRIBUNALE DI BOLZANO; sentenza 1 agosto 2008 (decisa il); Giud. Pelino; XX e altri (Avv. Gracis, Burchia, Broli, Eccher) c. AA, BB (Avv. Fedele)

 

Responsabilità civile – Cosa in custodia – Nesso causale – Non sussiste

 

Il proprietario e il custode di un bacino per l’irrigazione, che autorizzano alla pesca due soggetti adulti i quali vi annegano, non rispondono a norma dell’art. 2043 c.c. della morte dei due pescatori; né a norma dell’art. 2050 c.c., non potendosi considerare la custodia del invaso un’attività intrinsecamente pericolosa; né a norma dell’art. 2051 c.c., qualora il danno è eziologicamente riconducibile alla condotta imprudente dei danneggiati. (Nella specie, il giudice ha escluso la responsabilità del proprietario e del custode di un invaso per l’irrigazione, dove due persone adulte sono annegate dopo esservisi recate per pescare, sia a norma dell’art. 2043 c.c., che a norma dell’art. 2050 c.c., che ai sensi dell’art. 2051 c.c. Il giudice ha infatti ritenuto interruttiva del nesso di causalità la condotta delle vittime nella misura in cui esse erano consapevoli di non saper nuotare e conoscevano le caratteristiche del luogo e pur tuttavia esse non si sono tenute a prudente distanza dal pavimento scivoloso o vicino alla scaletta di sicurezza)

 

© Umberto Izzo – Riproduzione riservata

Testo della sentenza

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