TRIBUNALE DI BOLZANO; sentenza 12 aprile 1986, n. 417

TRIBUNALE DI BOLZANO; sentenza 12 aprile 1986, n. 417; Pres. Sacchettini; Est. Delerba; PM, PF, PB (Avv. Pichler) c. FUNIVIE S.p.a. (Avv. Loner).

 

Responsabilità civile – Sci – Incidente mortale – Pista nera – Sciatore provetto – Alta velocità – Accettazione del rischio – Responsabilità del gestore della pista – Non sussiste

 

Lo sciatore che consapevolmente decide di scendere ad alta velocità una pista da sci difficile che vede per la prima volta assume su di sé il rischio di un incidente mortale; ne consegue che devono essere respinte le domande di risarcimento degli eredi. (Nel caso di specie, uno sciatore provetto, dopo aver fatto una sosta su una pista difficile in condizioni di ottima visibilità per prendere visione dell’andamento della pista che vede per la prima volta, esponente un cartello recante che segnalava come la pista fosse stata chiusa quella mattina, nonostante ciò affronta la pista ad alta velocità, cadendo con esito letale. Il giudice ha respinto le domande di risarcimento avanzate dagli eredi, a prescindere dalla considerazione che esistessero un buon numero di cartelli segnaletici indicanti la chiusura della pista e l’indicazione di  una pista che, per la sua difficoltà, quando non era chiusa recava l’indicazione “da percorrersi a proprio rischio e pericolo”).

 

 

© Umberto izzo – Riproduzione riservata

 

 Testo della sentenza

 

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