TRIBUNALE DI TRENTO, SEZIONE DISTACCATA DI CLES; sentenza 12 novembre 2001, n. 42

TRIBUNALE DI TRENTO, SEZIONE DISTACCATA DI CLES; 12 novembre 2001, n. 42; Giud. Adilardi, D. P. S. (avv. Di Bari) c. Società X s.p.a. (avv. Beccara, Mengoni).

 

Responsabilità civile – Sci – Gestore di impianti sciistici – Sicurezza delle piste – Presenza di detriti sul tracciato – Infortunio di uno sciatore – Responsabilità da cose in custodia – Nesso di causalità – Onere della prova.

 

Posto che il gestore degli impianti sciistici risponde a titolo di responsabilità da cose in custodia per i danni riportati da uno sciatore in fase di discesa, incombe sull’attore l’onere di provare il nesso di causalità tra la presenza di detriti sulla pista ed il danno subito per la caduta in corrispondenza degli stessi, atteso che la capacità di detti residui di provocare la riduzione dell’attrezzo che provoca la caduta è direttamente proporzionale alla loro dimensione (nella specie, in applicazione del principio esposto, si è ritenuto non dimostrato il nesso di causalità per l’accertata ridotta dimensione dei detriti sul tracciato, di per sé inidonei a configurarsi quali insidia o trabocchetto e la cui presenza è condizione tipica di tutte le piste di sci che si snodano su percorsi fiancheggiati da rocce ed alberi).

 

 

© Umberto Izzo – Riproduzione riservata

Testo della sentenza

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