Delib. G.R. Veneto 23 ottobre 2012, n. 2144
Delib. G.R. Veneto 23 ottobre 2012, n. 2144 (1)
Promozione e valorizzazione del cicloturismo e ciclo-escursionismo – Progetto regionale “Veneto bike”, seconda fase. Bando per la concessione di contributi per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica per i percorsi ciclo-escursionistici di montagna. Legge regionale 6 aprile 2012, n. 13, articolo 33 e legge regionale 4 novembre 2002, n. 33.
(1) Pubblicata nel B.U. Veneto 2 novembre 2012, n. 90.
Note per la trasparenza:
Si dà avvio alla seconda fase del Progetto Veneto bike destinato alla valorizzazione delle attività turistiche e delle discipline sportive collegate alla mountain bike MTB nelle Dolomiti e montagna veneta, quale nuova opportunità di sviluppo del turismo estivo in montagna. Si provvede ad approvare i criteri per la concessione dei contributi per la segnaletica dei percorsi secondo quanto previsto dall’art. 33 della L.R. 13/2012. Importo previsto da impegnare euro 150.000,00.
L’assessore Marino Finozzi, riferisce quanto segue.
Con l’articolo 33 della legge regionale 6 aprile 2012, n. 13 (Finanziaria 2012) sono state introdotte alcune modifiche alla legge regionale 31 marzo 1992, n. 14 “Disciplina della viabilità silvo-pastorale”, finalizzate in particolare a disciplinare, nell’ambito di specifici percorsi con finalità ciclo-escursionistiche, la circolazione dei velocipedi sulle strade silvo-pastorali e sulle aree ad esse assimilate, nonché – in presenza di particolari condizioni – sui sentieri alpini così come definiti e regolamentati dagli articoli 111 e seguenti della L.R. 33/2002 “Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo”.
Con lo stesso articolo sono state inoltre definite alcune disposizioni in materia di ciclo-escursionismo; la norma prevede in particolare che, fino all’emanazione di una legge regionale di disciplina organica del ciclo-escursionismo, le aree sciabili attrezzate e le piste di cui agli articoli 6 e 32 della legge regionale 21 novembre 2008, n. 21 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve” nel periodo in cui non sono in esercizio per la pratica dello sci invernale, possano essere impiegate anche quali percorsi ciclo-escursionistici su tracciati esclusivamente destinati a tali attività.
Con deliberazione n. 1434 del 31 luglio 2012 sono state approvate le linee guida in applicazione del comma 4, articolo 33 della legge regionale n. 13/2012 con cui sono stati definiti i criteri di individuazione e autorizzazione dei percorsi ciclo-escursionistici, sono state fornite alcune disposizioni tecnico-amministrative per l’inclusione dei sentieri alpini nei percorsi ciclo-escursionistici, sono stati indicati i criteri di classificazione e realizzazione dei percorsi ciclo-escursionistici, ed infine è stata definita la segnaletica da utilizzare, nonché le regole di comportamento degli utenti dei percorsi stessi.
Si ritiene opportuno precisare che l’iniziativa prevista dall’articolo 33 della legge regionale n. 13/2012 si colloca nel quadro più ampio avviato dalla Giunta regionale, che con la deliberazione n. 3717 del 6 dicembre 2005, ha approvato il progetto interregionale “Cicloturismo” finanziato con fondi statali ai sensi della Legge 135/2001, articolo 5, comma 5.
Il Piano di lavoro aveva l’obiettivo di migliorare l’offerta cicloturistica e consentire la scoperta del territorio in modo “dolce” ed ecologico, e si è esplicitato operando, prima, uno studio di marketing territoriale e, successivamente, con l’individuazione degli itinerari cicloturistici -codificati e organizzati nella Rete Escursionistica Veneta REV. Gli itinerari dovevano essere selezionati tra quelli già fruibili e con caratteristiche di sicurezza per il cicloturista. Dovevano altresì essere rappresentativi del territorio regionale, della sua natura, arte e cultura.
Con deliberazione n. 1807 del 13 luglio 2010, la Giunta regionale ha approvato il Piano di valorizzazione del cicloturismo veneto, denominabile “Veneto bike”, un documento che ha, appunto, selezionato e approvato i tracciati dei percorsi e demandato alle province una serie di attività per la promozione e valorizzazione del cicloturismo, per la produzione di materiale promozionale, la realizzazione di eventi e l’installazione di infrastrutture leggere; il tutto finalizzato ad un’uniformità comunicativa e alla razionalizzazione delle risorse disponibili.
Seguendo la strategia definita con la REV, la Giunta regionale, con successiva deliberazione n. 1807 del 13 luglio 2010, ha quindi individuato, su base cartografica REV, quattro itinerari a carattere regionale e sette escursioni cicloturistiche, una per ogni Provincia, di particolare rilevanza ed attrattività per gli appassionati del turismo in bicicletta, e fondamentali ai fini dell’accrescimento e della diversificazione dell’offerta e delle stagionalità turistiche.
Concordemente con l’individuazione dei percorsi cicloturistici, la Giunta regionale ha avviato, ai sensi dell’articolo 106 della L.R. n. 33/2002, il progetto a regia regionale per la segnaletica turistica al fine di offrire un’immagine omogenea ed unitaria del territorio veneto in armonia con l’attività di promozione dell’offerta turistica regionale, realizzando uno studio grafico dei modelli di segnaletica e cartellonistica tematica, con relativa metodologia di posizionamento, conformi e compatibili con la promozione integrata dell’immagine turistica del Veneto, e con le norme in materia di mobilità e di rispetto della disciplina del Codice della Strada.
Infatti nella pratica operatività, e verificando le esperienze di altri Paesi europei, si è rilevato che, al fine di rispettare pienamente il principio di un’informazione al turista semplice, comprensibile e uniforme per tutti i tracciati, era necessario disporre di un unico centro operativo e di una regia complessiva che coordinasse e pianificasse la realizzazione della segnaletica, utilizzando criteri omogenei di collocazione e di rispetto del Codice della strada. A ciò si aggiunga che il criterio di un unico centro di spesa e di responsabilità consente un’economia di scala e un effettivo risparmio in termini di tempo, lavoro e risorse finanziarie necessarie per la realizzazione delle attività.
Il lavoro della prima fase del Progetto regionale “Veneto bike”, relativo al territorio di pianura, ha quindi consentito di individuare, definire e promuovere le sette escursioni e i quattro itinerari e di realizzare la segnalazione, tabellazione e identificazione dei percorsi stessi, utilizzando, per le oltre 1000 tabelle segnaletiche, i modelli approvati dalla Giunta con provvedimento n. 3520 del 30 dicembre 2010.
Un unico centro di produzione e installazione (Veneto Strade) e un’immagine unica e coordinata per tutti i percorsi e tutti i territori sono stati in pianura gli elementi centrali dell’attività consentendo di dare effettivamente un forte segnale comunicativo ai turisti italiani e stranieri che sono quindi “guidati” nella esplorazione del territorio da una segnaletica unificata, segnaletica che, come disposto con successiva deliberazione n. 179 del 7 febbraio 2012, sarà adottata anche da tutti gli enti locali, associazioni GAL, Partenariati, Enti parco, ecc. che operano in questo segmento turistico, proprio per rafforzare il messaggio comunicativo coordinato ed uniforme.
Conclusa questa prima fase del Progetto, si ritiene ora opportuno lavorare sul settore della montagna affrontando la seconda espressione del cicloturismo. Se con la prima fase del Progetto regionale “Veneto bike” si è data risposta al cicloturismo slow, con la seconda fase si punta alla promozione e valorizzazione del cicloturismo sportivo che si rivolge principalmente a persone attive, tendenzialmente giovani e praticato in aree di montagna.
La seconda fase del Progetto regionale che prede avvio con la presente deliberazione mira quindi a organizzare, strutturare e promuovere la bicicletta in montagna secondo le indicazioni che scaturiscono dall’articolo 33 della legge regionale 13/2012 e dalla deliberazione n. 1434 del 31 luglio 2012, con la quale sono stati definiti i criteri di individuazione e autorizzazione dei percorsi ciclo-escursionistici, sono state fornite alcune disposizioni tecnico-amministrative per l’inclusione dei sentieri alpini nei percorsi bike e sono stati indicati i criteri di classificazione e realizzazione dei percorsi stessi.
Con la presente deliberazione si interviene quindi per fissare i criteri generali di lavoro per questa seconda fase del Progetto regionale, nonché per stabilire le condizioni di concessione, ai sensi del comma 11, ai gestori di percorsi ciclo-escursionistici, di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici, nonché ad una segnaletica che riprendendo quella già in uso in pianura sia adattata anche ai percorsi in montagna.
Infatti, l’articolo 33 stabilisce, al comma 12, che sia la Giunta regionale a definire le modalità, i termini e i criteri per la presentazione delle domande di contributo di cui sopra e si ritiene pertanto quanto mai opportuno collegare queste disposizioni al lavoro di omogeneità, sinergia e coordinamento con l’attività della prima fase del progetto Veneto bike, specie per quanto concerne la segnaletica, in modo che il turista – nella fattispecie il ciclo escursionista – sia sempre in presenza di una identificazione territoriale e di una segnaletica univoca.
Infine, sempre l’articolo 33 della legge regionale n. 13/2012, al comma 13, dispone che agli oneri derivanti dall’attuazione dei sopra citati interventi, quantificati in euro 150.000,00 per l’esercizio 2012, si faccia fronte con le risorse allocate nell’upb U0095 “Risorse forestali” del bilancio di previsione 2012.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra, si propone di approvare l’Allegato A al presente atto, con il quali viene definito il bando per la concessione di un contributo straordinario per la localizzazione e la posa in opera di segnaletica per il ciclo-escursionismo come disciplinato dalla legge regionale n. 13/2012 art. 33, con l’individuazione delle modalità, dei termini e dei criteri per la presentazione delle relative domande di contributo, nonché l’Allegato B quale modello di domanda che può essere modificato dal dirigente per marginali variazioni che non alterino le condizioni generali stabilite dal’allegato stesso.
Va infine precisato che attraverso questa seconda fase del Progetto regionale “Veneto bike”, proprio per la natura del prodotto turistico sportivo di montagna, si vuole evidenziare la logica operativa di agire secondo criteri di aggregazione dell’offerta, mediante lo sviluppo di poli attrattivi, o di aree turistiche di montagna che siano punti di riferimento degli appassionati della MTB, aree omogenee in grado di coniugare le esigenze del soggiorno turistico in montagna nel periodo estivo con le attività di mountain bike e le sue diverse discipline.
A seguito quindi del presente provvedimento e dell’attività di analisi, valutazione e definizione dei percorsi e dei prodotti collegati al bike in montagna, si ritiene possano essere sviluppate le condizioni per le sinergie di territorio in grado di individuare nelle Dolomiti e nella montagna veneta quell’approccio integrato dell’offerta ciclo-escursionistica particolarmente apprezzata dai turisti/ciclisti, italiani e stranieri che si può identificare con il termine di bike park: aree territoriali, caroselli o sistemi di area nelle quali poter coniugare – in ogni periodo dell’anno – il notevole pregio naturale, ambientale e storico/culturale degli ambienti con le attività sportive e dove si realizzano aggregazioni fra soggetti economici, strutture ricettive ed enti locali in grado di offrire le più diversificate attività, considerato che la mountain bike (MTB) si declina infatti nelle diverse modalità del cross country, del downhill, del dirt jumping e del freeride.
Esiste infatti un parallelismo tra discipline invernali ed estive che è possibile praticare nelle nostre stazioni alpine, e talune di queste discipline sfruttano per la loro pratica gli impianti di risalita: allo sci da fondo si affianca, nella stagione estiva, il cross country in mountain bike, allo ski-cross (gara in linea tra quattro sciatori) il four-cross in MTB, il freeride con gli sci o in MTB, la discesa libera è il downhill estivo. Si tratta di competizioni ciclistiche alcune delle quali sono inserite nel calendario dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) della coppa del mondo.
Nell’ambito quindi dello sviluppo turistico delle Dolomiti e montagna veneta la Giunta regionale intende creare i presupposti per lo sviluppo dei bike park quale offerta integrata del turismo sportivo in montagna e per offrire al turista moderno nuove opportunità ed interessi in un panorama dolomitico particolarmente significativo. In questo senso quindi si intende anche indirizzare talune risorse di sostegno previste dal Progetto di Eccellenza turistica denominato “Dolomiti UNESCO”, recentemente approvato e finanziato dallo Stato, proprio per sviluppare un ecoturismo particolarmente importante in un contesto naturale ora patrimonio dell’Umanità.
Con successivi provvedimenti quindi, la Giunta regionale, individuerà concordemente con i gestori dei percorsi ciclo-escursionistici, singoli ed associati, nonché con i Comuni interessati, azioni, iniziative e attività in grado di valorizzare l’attività turistica legata alla MTB e alle sue diverse discipline sportive, agonistiche o amatoriali, nonché i bike park quale espressione aggregata di un’offerta turistica integrata destinata ad offrire un prodotto turistico e sportivo particolarmente attraente e competitivo.
La gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento è di competenza della Direzione Economia e Sviluppo montano che è tenuta a raccordarsi con la Direzione Turismo per gli aspetti di unitarietà della segnaletica turistica e delle informazioni da trasmettere al turista/ciclista, che non possono non essere raccordate con quelle sviluppate in pianura con la prima parte del Progetto regionale “Veneto bike”.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento:
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’art. 53, 4° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale.
Vista la L.R. 31 marzo 1992, n. 14 “Disciplina della viabilità silvo pastorale”.
Visto l’articolo 33 della L.R. 10 aprile 2012, n. 13 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2012”.
Vista la deliberazione n. 3717 del 6 dicembre 2005, ha approvato il progetto interregionale “Cicloturismo” ai sensi della Legge 135/2001, articolo 5, comma 5.
Vista Con deliberazione n. 1807 del 13 luglio 2010, la Giunta regionale ha approvato il Piano di valorizzazione del cicloturismo veneto.
Vista le deliberazioni n. 3520 del 30 dicembre 2010 e n. 179 del 7 febbraio 2012 che definisce la segnaletica identificativa dei percorsi del cicloturismo regionale.
Vista la L.R. 21 novembre 2008, n. 21 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”.
Visto il D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 “Nuovo codice della strada”.
Visto il D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.”.
Vista la Delib.G.R. del 31 luglio 2012 n. 1434 “Linee-guida esecutive dell’articolo 33 della legge regionale 10 aprile 2012, n. 13 “Modifiche alla legge regionale 31 marzo 1992, n. 14 “Disciplina della viabilità silvo-pastoralè e prime disposizioni in materia di ciclo-escursionismo”.
Delibera
1. Di implementare la seconda fase del Progetto regionale “Veneto bike”, destinato ad organizzare, strutturare e promuovere il cicloturismo e ciclo-escursionismo nelle Dolomiti e montagna veneta, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 33 della legge regionale n. 13/2012 e dalla legge regionale n. 33/2002.
2. Di stabilire che saranno incentivate e sviluppate le attività sportive e turistiche connesse alla mountain bike e alle discipline collegate cross country, downhill, freeride, dirt jumping, nonché i bike park quali aree territoriali, caroselli o sistemi d’area nelle quali si realizzano aggregazioni fra soggetti economici, strutture ricettive ed enti locali in grado di offrire in modo unitario le diversificate attività turistiche.
3. Di approvare, ai sensi di quanto previsto al comma 12, articolo 33, della legge regionale 6 aprile 2012, n. 13, il bando per la concessione di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici disciplinati dalla Delib.G.R. n. 1434/2012 secondo quanto indicato nell’Allegato A; con l’individuazione delle modalità, dei termini e dei criteri per la presentazione delle relative domande di contributo.
4. Di approvare il fac-simile di domanda di cui all’Allegato B prevedendo che il dirigente della Direzione Economia e Sviluppo Montano, cui spetta la gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento, possa apportare marginali modifiche che non alterino le condizioni generali stabilite dall’allegato stesso.
5. Di stabilire che nella localizzazione e posa in opera della segnaletica gli enti locali e li altri soggetti beneficiari devono attenersi alle prescrizioni ed eventuali motivati pareri che venissero espressi, nei termini loro assegnati, dai soggetti gestori dei Parchi interessati dai percorsi.
6. Di disporre che gli enti locali e gli altri soggetti destinatari dei contributi, nonché i GAL, i Partenariati, i Parchi e gli altri soggetti che a qualsiasi titolo realizzano, pongono a dimora e installano nei percorsi ciclo-escursionistici, tabellazioni, segnaletica e cartellonistica cicloturistica, sono tenuti a realizzare tale segnaletica in modo coordinato ed omogeneo con quella della REV e quindi:
a. dovranno essere utilizzate le stesse tipologie di impianti segnaletici di cui alla deliberazione n. 3520/2010, salvo adattamenti nell’utilizzo di materiali compatibili con i contesti naturali;
b. il “logo REV” contenuto nei citati impianti segnaletici, dovrà essere rielaborato mantenendo inalterati i colori e la cornice esterna nonché riportare sempre i simboli identificativi REV: lo skyline “Dolomiti-laguna”, la mascherina “Veneto tra la terra e il cielo”, e la dicitura out line “www.veneto.to”;
c. la composizione interna dell’elemento sarà dedicata al simbolo/logo dell’ente promotore, se esistente, e l’identificazione dello specifico percorso mediante eventuale codifica e numerazione assegnata al percorso stesso.
7. Di stabilire che con successivi provvedimenti la Giunta regionale potrà dare corso ad ulteriori finanziamenti diretti alla promozione e alla valorizzazione delle attività di cicloturismo e ciclo-escursionismo in montagna e alla promozione dei bike park che si verranno a costituire anche a seguito dell’individuazione dei percorsi di cui alla Delib.G.R. n. 1434/2012 e della loro segnaletica a norma del presente provvedimento.
8. di determinare in euro 150.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Direzione Economia e Sviluppo Montano disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. U101564 del bilancio 2012 “Contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica dei percorsi ciclo-escursionistici”.
9. Di stabilire che le iniziative di cui al presente provvedimento non rientrano fra le limitazioni previste dalla legge regionale n. 1/2011.
10. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.
Allegato A
Bando pubblico per la concessione di contributi straordinari per la localizzazione e posa in opera di segnaletica per il ciclo-escursionismo – L.R. n. 13/2012 art. 33 comma 12
1. Indicazioni generali e importo messo a bando
Il presente bando disciplina la concessione di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici, secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 11 della L.R. 13/2012.
La concessione dei contributi deve rispettare le condizioni previste dal regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”).
L’importo messo a bando è di euro 150.000, disponibile sul capitolo di spesa n. 101564 del bilancio regionale per l’esercizio 2012.
2. Soggetti beneficiari
I beneficiari del presente bando sono i gestori dei percorsi ciclo escursionistici di cui al comma 10 art. 33 della L.R. 12/2012.
Sulla base di quanto previsto dalla Delib.G.R. 1434/12 – allegato A punto 2.2 – per gestore dei percorsi ciclo-escursionistici si intende il soggetto – o l’insieme di soggetti associati – a carattere privato, pubblico o con diverso profilo giuridico, identificato/i quale responsabile/i della gestione e della manutenzione del percorso per il quale viene richiesta l’autorizzazione.
I soggetti di cui sopra devono rientrare nelle seguenti categorie:
a) amministrazioni comunali e loro forme associative ubicate in territorio montano;
b) soggetti iscritti nel registro, di cui all’art. 8 della L.R. 21 novembre 2008 n. 21 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”, la cui attività sia localizzata nel territorio della Regione del Veneto;
c) consorzi, società consortili, o altre forme societarie fra i soggetti di cui ai precedenti punti a) e b);
d) altri soggetti privati o enti a carattere collettivo responsabili della gestione dei percorsi.
3. Interventi e spese ammissibili
Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano la localizzazione e la posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici e definita nella Delib.G.R. 1434/12 – allegato A punto 6.
Le spese ammesse possono riguardare:
• le spese di progettazione e tracciamento dei percorsi;
• l’acquisto della segnaletica;
• la posa in opera dei segnali;
La spesa massima complessiva ammissibile a contributo è fissata in euro 40.000. L’intensità massima dell’aiuto concedibile è pari all’75%, salvo il caso in cui il soggetto richiedente sia un ente pubblico, nel qual caso l’aiuto concedibile è del 100% della spesa massima ammissibile come sopra indicata.
Sono ammesse a contributo unicamente le spese per le opere e/o acquisti realizzati dopo la domanda di contributo.
Gli interventi di posa in opera della segnaletica possono essere realizzati in economia; in questo caso, per la quantificazione dei costi, si farà riferimento al prezziario delle Camere di Commercio competenti per territorio.
I contributi previsti dal presente bando non sono cumulabili con altre agevolazioni, da chiunque esse siano disposte, riferite allo stesso intervento.
La segnaletica dovrà essere realizzata nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Delib.G.R. 1434/2012 e con dalla Delib.G.R. 3520/2010, in modo coordinato e omogeneo con i modelli di segnaletica, salvo adattamenti – dovuti a prescrizioni vincolanti – nell’utilizzo di materiali compatibili con i contesti naturali e tenuto conto dell’inserimento di elementi informativi obbligatori (es. segnalazione grado di difficoltà dei percorsi).
4. Tempistica
I lavori devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2013 e la rendicontazione finale deve essere trasmessa alla Giunta regionale – Direzione economia e sviluppo montano – entro i successivi 3 mesi.
5. Criteri di priorità
Ai fini della predisposizione di una graduatoria delle domande ammissibili, agli interventi proposti vengono assegnati i seguenti punteggi:
- A. cantierabilità (domanda di autorizzazione del percorso già presentata in comune oppure, nel caso in cui il beneficiario del contributo sia un comune, il formale provvedimento che attesti la previsione dell’amministrazione di realizzare il percorso cicloescursionistico) 6
- B. tipologia di percorsi
• percorso che comprende piste da sci 4
• percorso costituito esclusivamente da strade silvo-pastorali 3
• percorso su strade silvo-pastorali e sentieri alpini 2
- C. lunghezza del percorso
• superiore a 20 km 2
• tra 10 e 20 km 1
A parità di punteggio, verranno considerati gli indicatori di priorità di cui sopra, nell’ordine riportato, e con peso decrescente (es. 2 domande A e B a punteggio 10, con richiesta di autorizzazione già presentata al Comune: se il percorso di A comprende piste da sci e quello di B non le comprende, A prevale su B; se entrambe comprendono piste da sci, si verifica il fattore “percorso costituito esclusivamente da strade silvopastorali” e così via, fino all’ultimo indicatore (lunghezza fra 10 e 20 km), con prevalenza per il percorso, in metri lineari, più lungo.
6. Presentazione della domanda e istruttoria
I soggetti interessati devono far pervenire alla Regione del Veneto la domanda corredata di tutta la documentazione indicata nel fac-simile, allegata al presente bando (Allegato B), sottoscritta dal rappresentante legale del soggetto richiedente.
Le domande dovranno pervenire a mezzo servizio postale con raccomandata con ricevuta di ritorno o direttamente presso la segreteria della Direzione sviluppo ed economia montana della Regione del Veneto, via Torino 110 30172 Mestre Venezia, quarto piano, nel seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Le domande dovranno pervenire, pena la loro esclusione, entro le ore 13.00 del trentesimo giorno dalla pubblicazione del presente bando nel BUR. Per le domande inoltrate a mezzo servizio postale farà fede la data del timbro dell’ufficio ricevente.
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
∘ relazione esplicativa dell’intervento proposto, corredata da idonea rappresentazione cartografica, dalla quale si evidenzi l’eventuale presenza degli indicatori di priorità descritti al punto 5 (Criteri di priorità);
∘ preventivo di spesa sottoscritto dal richiedente dal quale possano dedursi il costo dell’opera, l’importo delle spese tecniche e l’I.V.A;
∘ dichiarazione sostitutiva di notorietà, secondo le modalità previste dal D.P.R. n. 445/2000 di assenza di cumulo per l’intervento proposto con altre agevolazioni.
Successivamente alla presentazione della domanda, completa della documentazione richiesta, la Direzione Economia e Sviluppo montano provvede a dare comunicazione agli interessati dell’avvio del procedimento e a effettuare l’istruttoria delle istanze pervenute.
Entro il 31 dicembre 2012 il Dirigente della Direzione Economia e Sviluppo Montano provvede, con proprio decreto, all’approvazione della graduatoria delle istanze pervenute, nonché all’individuazione delle istanze finanziabili; con lo stesso provvedimento viene inoltre disposto l’impegno a favore dei beneficiari delle somme disponibili sul capitolo di spesa. n. 101564
7. Erogazione dei contributi
Successivamente alla realizzazione dell’intervento da parte dei soggetti beneficiari, nei tempi fissati dal punto 4. (Tempistica), dovrà essere avanzata alla Direzione Economia e Sviluppo montano formale richiesta di liquidazione del contributo concesso, allegando – a rendicontazione delle spese sostenute – la seguente documentazione:
• rendicontazione della spesa sostenuta e relativa documentazione contabile;
• relazione sintetica indicante le opere realizzate corredata da un elaborato cartografico che riporti la localizzazione degli interventi e relativa documentazione fotografica.
Compete alla medesima Direzione regionale la funzione di vigilanza sulla regolare realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento, ivi compreso il controllo delle spese effettuate a consuntivo
A seguito degli esiti positivi dell’istruttoria a consuntivo di cui sopra, il Dirigente della Direzione Economia e Sviluppo Montano provvede con proprio decreto – accertata la disponibilità delle necessarie dotazioni di cassa sul capitolo n. 101564 – alla liquidazione dell’importo concesso, eventualmente decurtato secondo le previsioni di cui al successivo punto 8 (Revoche e riduzioni).
8. Revoche e riduzioni
Il mancato rispetto del divieto di cumulo con altre agevolazioni e dei termini previsti dal punto 4 per la realizzazione degli interventi comporta la revoca del finanziamento assegnato.
La diminuzione di spesa rispetto a quanto preventivato in sede di presentazione della domanda comporta una proporzionale riduzione del contributo assegnato.
Ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 28 gennaio 2000, n. 5 “Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 2000)”, i beni e le opere oggetto del presente finanziamento, non potranno essere alienati prima dei cinque anni successivi alla data di formale richiesta di erogazione del contributo.
Qualora un soggetto assegnatario del contributo intenda rinunciare allo stesso dovrà darne formale comunicazione alla Direzione economia e sviluppo montano.
9. Clausola finanziaria
L’obbligazione derivante dall’ammissione a contributo non genera interessi di alcun tipo sino alla emissione in capo alla tesoreria dell’ordinativo di pagamento ai sensi dell’art. 46 della L.R. 29 novembre 2001, n. 39″.
10. Segnaletica
Di stabilire che la segnaletica dei percorsi ciclo escursionistici in area montana devono seguire le indicazioni della Delib.G.R. 3520/2010. Presso la Direzione economia e sviluppo montano sono disponibili, su richiesta, i modelli a colori della segnaletica.
Allegato B
Fac simile-domanda per la concessione di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera di segnaletica relativa ai percorsi ciclo escursionistici di cui alla L.R. n. 13/2012 art. 33 comma 11
Alla Regione del Veneto
Direzione economia e sviluppo montano
Via Torino 110
30174 – Mestre Venezia
Richiesta di contributo ai sensi della Delib.G.R. n. __________ del ___________
Il sottoscritto _______________, legale rappresentante del ______________
C.F. ______________________ p. IVA ______________________________
con sede in _______________________ via ________________ n. _______
provincia ____ numero di telefono __________ numero di fax ____________
e-mail ________________________________________________________
in qualità di soggetto gestore del percorso ciclo escursionistico (denominazione) ______________________________________________________________
CHIEDE
L’ammissione al contributo straordinario previsto dall’art. 33 comma 11 della L.R. 13/2012
Consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, nel caso di dichiarazioni mendaci, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi o contenenti dati non rispondenti alla verità, sotto la sua personale responsabilità
DICHIARA
[_] di aver già presentato domanda di autorizzazione presso il comune/i seguenti comuni: ____________________________________________________________________
oppure, se amministrazione comunale
[_] di aver già approvato un provvedimento che attesti la previsione dell’amministrazione di realizzare il percorso;
[_] che il percorso comprende piste da sci
[_] che il percorso è costituito esclusivamente da strade silvo-pastorali
[_] che il percorso è costituito da strade silvo-pastorali e sentieri alpini
[_] che il percorso ha una lunghezza totale di ______ m
[_] che il percorso è comprensivo di un impianto di risalita
[_] che l’intervento/interventi proposti, in osservanza del divieto di cumulo, non fruiscono di altre agevolazioni, da chiunque disposte.
In allegato alla presente richiesta si trasmettono:
• Relazione esplicativa dell’intervento proposto, corredata da idonea rappresentazione cartografica, sottoscritta dal richiedente;
• Preventivo di spesa dal quale possano dedursi il costo dell’opera, l’importo delle spese tecniche e l’I.V.A.;
• Copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
Data e Luogo Firma
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Informativa ex art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
Il D.Lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la legge tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la Sua riservatezza e i Suoi diritti.
L’utilizzo dei dati che La riguardano ha come finalità l’espletamento del procedimento di cui all’istanza. I dati raccolti potranno essere trattati anche per finalità statistiche. La gestione dei dati è sia informatizzata che manuale.
Il conferimento dei dati è obbligatorio in ragione del procedimento per cui è richiesto e il loro eventuale mancato conferimento non consente la conclusione del procedimento stesso.
Il titolare del trattamento è: Regione del Veneto/Giunta Regionale. Il responsabile del trattamento è il Dirigente Regionale della Direzione Economia e sviluppo montano dott. Stefano Sisto.
Come noto, Le competono tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D.Lgs. n. 196/2003. Lei potrà, quindi, chiedere al responsabile del trattamento la correzione e l’integrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco.
Venezia, Ottobre 2012