TRIBUNALE DI TRENTO; 27 luglio 1981, n. 299 (B)

TRIBUNALE DI TRENTO; 27 luglio 1981, n. 299; pres. est. latorre, a. p. (Avv. Facci) c. Funivie s.p.a. (avv. Larentis).

 

Responsabilità civile – Sci – Gestore di impianti sciistici – Sicurezza delle piste – Rete metallica di protezione di un impianto di risalita – Apertura di un varco – Infortunio di uno sciatore – Responsabilità per danni da cose in custodia – Dinamismo connaturato della cosa – Non sussiste – Colpa del danneggiato

 

Posto che il gestore degli impianti sciistici risponde a titolo di custode dei danni subiti dallo sciatore per la presenza di un insidia sulla pista di discesa, egli non è tenuto al risarcimento dei danni che non siano conseguenza del dinamismo connaturato della cosa stessa, bensì interamente riconducibili al comportamento colposo del danneggiato (nella specie, uno sciatore minore, passando attraverso un varco aperto da tempo nella rete metallica posta a protezione dell’impianti di risalita, si infortunava, rimanendo impigliato in uno dei fili metallici sporgenti; ritenuto che il gestore degli impianti in casi simili possa rispondere ex art. 2051 c.c., il giudice escludeva nel caso di specie la ricorrenza di un dinamismo connaturato della cosa – dei fili metallici sporgenti — ed anzi riferiva l’intero accadimento dannoso al comportamento imprudente del minore consistito nel tentativo di attraversare il varco).

 

© Umberto Izzo – Riproduzione riservata

 

Testo della sentenza

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